DAL MOVIMENTO GRAFICO ALLA FORMA DELLE LETTERE: UN PERCORSO FUNZIONALE
Come abbiamo avuto modo di spiegare nell’articolo precedentemente la scrittura non è un’attività spontanea e involontaria. Per apprendere a scrivere il bambino deve ricevere delle coordinate precise riguardo al MOVIMENTO “corpo-mente” che dovrà attuare per arrivare alla forma delle lettere.
Nel corso dell’esperienza ventennale di Marcia Sozzi, è stata individuata una metodologia efficace sia per l’educazione, che per la rieducazione della scrittura.

COME APPROCCIARSI ALL’INSEGNAMENTO E ALL’APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA
La scrittura diventa forma grazie al movimento prodotto dal bambino sul foglio. Gli educatori hanno il compito di fornire coordinate precise, che permettano al bambino di comprendere come eseguire le lettere, senza dover inventare movimenti grafici che, nella maggior parte dei casi, non risultano funzionali.
Nel processo di acquisizione dell’alfabeto, le lettere non dovrebbero essere presentate dalla “a” alla “z”. Infatti, attraverso l’applicazione del metodo dinamico, bisognerebbe parlare di alfabeto in MOVIMENTO e presentare un primo MOVIMENTO a cui afferiscono specifiche lettere, per poi passare, via via, ai MOVIMENTI e lettere successive.
In questo processo i MOVIMENTI dovrebbero essere presentati con gradualità, dal più semplice al più complesso, per favorire il processo di apprendimento del bambino.
STIRPI DI LETTERE E PREGRAFISMI PER IL CORRETTO APPROCCIO AL GESTO GRAFICO
Nell’alfabeto di movimento, le lettere sono raggruppate all’interno di famiglie distinte che sono state definite “stirpi”.
- Il colore, che caratterizza la struttura portante di ogni lettera, può essere considerato come lo “stemma” familiare.
- I colori degli elementi costitutivi di ciascuna lettera rimandano al colore della famiglia originaria di quel MOVIMENTO e forma grafica (esempio, la lettera – n – è formata da due arcate verdi e una coppa azzurra)
Esistono 6 MOVIMENTI, ognuno con specifiche particolarità.
Il primo MOVIMENTO da imparare è quello della coppa: STIRPE DI GRANDE COPPA con stemma AZZURRO.
La coppa è l’elemento più importante della scrittura. Questo movimento è contenuto nella maggior parte dei grafemi ed è fondamentale nella maggior parte dei collegamenti tra le lettere.
Un altro elemento molto importante è la cosiddetta “COPPA FANTASMA”. Grazie a questo aiutante è possibile far scomparire parti dei pre-grafismi, dando vita a tutte le lettere del nostro alfabeto. Grazie a questa coppa speciale, da MOVIMENTO COPPA nascono le lettere u, i, r, t. “Io sono Grande Coppa e questi sono i miei figli”.

LA STIRPE DI COPPA E LE LETTERE U, I, R, T.
Ora sappiamo che la stirpe della coppa è la stirpe più importante. Ma come si può procedere per apprendere correttamente questo movimento e le sue lettere?
Vediamolo insieme.
Innanzitutto si esegue per aria una grande, bellissima COPPA attraverso un MOVIMENTO che dall’alto scende verso il basso per poi curvare morbidamente e risalire verso l’alto, Questo MOVIMENTO va fatto più volte, sentendo proprio che i muscoli delle spalle, del braccio, del polso e della mano, si fanno sempre più forti e sicuri nel disegnare la mia COPPA per aria.
Riporto tale MOVIMENTO su di un foglio di grandi dimensioni facendo attenzione al punto di partenza, alla direzione e al punto di arrivo. Anche in questo caso, è necessario ripetere questo MOVIMENTO tante volte, con colori, diversi fino a produrre una meravigliosa COPPA variopinta. Utilizzando poi il quaderno a righe, si comincia a disegnare una bella COPPA continuando poi lo stesso MOVIMENTO per 2,3,4… volte, contando tutte le coppe.

A questo punto entra in scena COPPA FANTASMA, che fa scomparire parte della coppa iniziale e della coppa finale, dando vita alle lettere della sua stirpe.
Faccio tre coppe, arriva COPPA FANTASMA e le trasforma in “U”

Proseguo con le altre lettere. Faccio due coppe, arriva COPPAFANTASMA e le trasforma in “I”

Prolungo le coppe verso l’alto: “basso-alto”
Dopo, dall’alto scendo verso il basso: “alto-basso”

Unisco i due MOVIMENTI: “basso-alto, alto-basso”

A questo punto arriva “COPPA FANTASMA” che fa scomparire parte della prima e della seconda coppa.
Aggiungo un trattino ed ecco la “T”.

Da ultimo eseguo una COPPA grande, una piccola e poi una grande: “grande-piccola-grande”

Le COPPE piccole e grandi possono susseguirsi ancora per 3,/4,5 volte o più, anche per tutta la riga.

Arriva poi “COPPA FANTASMA” che mangia parte della prima e della seconda COPPA
Con coppa fantasma si può ora scrivere la lettera “R”